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Il Balletto di Bronzo nel 2007 è atteso di nuovo in Messico

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 Intervista a Gianni Leone

Cile, Aprile 2003

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YSland sta dalla parte della vera streofonia

 

Sirio2222 - 1970 YS - 1972 LeoNero e Altre

1. Un Posto

2. Eh Eh Ah Ah

3. Neve Calda

4. Ma ti aspetterò

5. Meditazione

6. Girotondo

7. Incantesimo

8. Ti risveglierai con me

9. Missione Sirio 2222

1.Introduzione

2.Primo Incontro

3.Secondo Incontro

4.Terzo Incontro

5.Epilogo

 

 

 

 

Bdb - La tua casa comoda - 1973

Leo Nero - Un Gabbia per me - 1977

Secondo incontro (english version) - 1972

 

 

 

 

 

                                                                                                                l'immagine è tratta dal sito italianprog.com


Sirio 2222

1. UN POSTO 

abbandonano le città
lunghe file di gente che
canta in coro e sogna già
la collina verde della tranquillità
ci sarà forse un posto anche per me
ci sarà forse un posto anche per me

e la gente dietro di se
lascia il grigio della città
e qualcuno mi parla già
di un sentiero dove il traffico non c'è
ci sarà forse un posto anche per me

e tu ragazza che verrai
per me da dove non lo so
sarai più bella accanto a me
nel campo che coltiverò

sotto il cielo, vicino a te
più sereno lavorerò 
quando il sole tramonterà
fra i capelli tuoi mi riposerò
ci sarà forse un posto anche per noi
ci sarà forse un posto anche per voi

e tu ragazza che verrai
per me da dove non lo so
sarai più bella accanto a me
nel campo che coltiverò

2. EH EH AH AH 


Scorre l'acqua tra le rive del fiume
e la corrente mi trascina con se 
tu sei rimasta con i piedi nell'acqua
ti piacerebbe se tornassi da te

Adesso dormo dentro un letto più grande
e le mie mani più non toccano te eh eh
lungo la strada ho visto mille ragazze
e certo una starà bene con me eh eh

eh eh ah ah
eh eh ah ah

il mio caffè diventa sempre più dolce
è un'altra a farlo la mattina per me eh eh
lei ha una bocca tanto morbida e grande
ed io mi sono già scordato di te eh eh

eh eh ah ah
eh eh ah ah

3. NEVE CALDA 

neve calda su di me
neve calda su di me

era settembre ho conosciuto te
e tra le foglie ridevi insieme a me
mille ricordi e poi novembre senza te
e venne Natale e tu non eri qui

neve calda su di me
neve calda su di me

so che la sera mi vuoi vicino a te
e già primavera e tu ritornerai da me

4. MA TI ASPETTERO' 

sono stato tempo fa 
dove ti incontrai la prima volta
ora è chiuso quel cancello 
ed io non entrerò per quella porta

sulla sabbia non vedrò
i tuoi passi, l'ombra del tuo viso
ora che tu non sei più qui
ho già dimenticato il tuo sorriso

ma ti aspetterò
ma ti aspetterò

chiudo gli occhi e vedo te
come ti incontrai la prima volta
luci sulla strada ma
non c'è luce dietro quella porta

sulla sabbia non vedrò
i tuoi passi, l'ombra del tuo viso
ora che tu non sei più qui
ho già dimenticato il tuo sorriso

ma ti aspetterò
ma ti aspetterò

5. MEDITAZIONE 

Chi sono io, senza te 
solo un attimo
un uomo che non sa più 
in cosa credere
io sento che
dentro me, nasce già
tanta musica 
la sinfonia che io
dedico a te, a te

chi siamo noi, dirlo sai
non è facile
qualcosa che durerà
più di me, più di te
io sento che dentro me
nasce già, tanta musica
la sinfonia che io 
dedico a te, a te

6. GIROTONDO 

girotondo se mi guardi tu
la gallina non la prendo più
girotondo, girotondo, girotondo

girotondo vieni via con me
nel cortile salteremo in tre
girotondo, girotondo, girotondo

girotondo....

girotondo quando ho visto te
ho versato il sale nel caffè
girotondo, girotondo, girotondo

7. INCANTESIMO 

Ero lì, nel castello
c'era lei, la figlia del Re
era lì, sul mio cavallo
dalle ali, di cristallo

il volto che ho, vicino a me
la luce dell'aurora, illumina
ogni raggio che si posa su te
ti risveglia accanto a me
accanto a me, accanto a me
accanto a me

il volto che ho, vicino a me
la luce dell'aurora, ti illumina
ogni raggio che si posa su te
ti risveglia accanto a me
acanto a me, accanto a me
accanto a me.

Ero lì, nel castello
c'era lei, la figlia del Re
era lì, sul mio cavallo
dalle ali, di cristallo

8. TI RISVEGLIERAI CON ME 

Ragazza resta ancora me
non sai domani cosa accadrà
se hai sogno lascialo qua
per me, per me

ragazza resta ancora con me
un giorno lungo questo sarà
e dopo niente più resterà
per noi, per noi

ti risveglerai
ti risveglerai con me,con me

ragazza resta ancora con me
un giorno lungo questo sarà
e dopo niente più resterà
per noi, per noi

ragazza resta ancora con me
il mondo corre lascialo andar
poi nella notte tu resterai
con me, con me

9. MISSIONE SIRIO 2222 

Un'astronave sta morendo
perduta nell'immensità
uomini soli nello spazio
nessuno più li aiuterà
stanno correndo verso il sole
che non raggiungeranno mai
hanno le stelle dentro gli occhi
nel cielo freddo di lassù
c'è tanta luce in quel silenzio
la luce dell'eternità

uomini soli nello spazio
ma il mondo non li scorderà
uomini soli nello spazio
ma il mondo non li scorderà.

 


Ys

1. INTRODUZIONE 

La voce narrò 

all'ultimo che 

sul mondo restò, 

la vera realtà 

 

E poi comandò 

di andare tra i suoi

a dire la verità 

e il gioco iniziò.

 

Quella voce premeva nel petto

col dolore di cose capite 

forse era in tempo a dirlo anche agli altri 

forse era in tempo a dirlo anche agli altri 

 

Cos'è la vita di un uomo che ha pianto 

come gurdare un cielo sereno 

come fissare i tuoi occhi nel sole 

come afferare una mano protesa.

 

E la voce premeva nel petto 

col dolore di cose vissute

doveva andare presto 

doveva andare presto 

 

La poesia di un giorno di vento 

l'ultima foglia di un albero morto

il primo giorno di sole d'aprile

un corpo caldo una mano vicina 

 

 

2. PRIMO INCONTRO

 

Lui andò oltre i monti e più là 

senza mai voltarsi a guardare 

lungo è il cammino da fare 

ma doveva andare ancora andare 

 

Un uomo è là con la faccia all'ingiù

e già l'edera abbraccia il suo corpo 

nero è tutto il sangue che ha 

su ferite di orecchie strappate 

 

La voce lo costrinse a gridare 

tutto ciò che moriva dentro sè 

quel che gridò il vento portò con sè 

non avrebbe più sentito niente. 

 

 

3.  SECONDO INCONTRO

 

Vedrà, Vedrà 

anche se non sa sentire

un cielo chiaro 

cosa gli può dire

 

Un viso di vecchio

già vicino alla morte 

la fede non c'era

adesso è già forte

 

Lo sguardo di un uomo 

che non ha paura 

cos'è, se gli manca

la voce sicura

 

ha visto la notte

il giorno finire

e donne nel buio

già pronte a tradire

 

Le mani protese

i volti più assenti

morire i più buoni

gioire i potenti

 

Ma non rimase a pensare fra sè 

doveva cercare qualcosa che c'è 

e non fu notte e giorno non fu 

e l'orizzonte rimase laggiù

 

Non si arrese

non si arrese mai 

non si chiese

uomo dove vai

 

E quel che vide fu un altro uomo 

con quelle braccia stese in croce 

senza sentire la sua voce 

gli andò vicino e gli parlò

Ma in quegli occhi senza luce

pungenti spine erano inflitte

sentì già sue quelle ferite

e poi la luce non fu più. 

 

 

4.  TERZO INCONTRO ED EPILOGO

 

Con le braccia distese 

la sua testa nel buio cercò 

con le dita una forma incontrò 

 

Solo il freddo 

della morte

potè sentire

tra le sue mani

la sua parola vera 

salì dal petto ancora 

 

Ma la sua bocca 

stanca ed immobile restò

quel grido lo schiacciò

fin dentro lo straziò 

ad il buio intorno a sè

poi fu dentro di lui

e buio fu.

 

 


LA TUA CASA COMODA 

 

Hai voluto per te 

la casa sempre in ordine 

e non ti va che io viva così,

così nel mio disordine.

 

Tu non esci perchè 

ogni emozione è scomoda secondo te

quanta noia però 

nella tua casa comoda. 

 

La mia vita ora cos'è

giorni uguali insieme a te 

poi la notte cosa vuoi 

neanche ci provo più 

 

non posso più sognare 

e ho voglia di volare 

al mondo che c'è fuori

non ci pensi mai.

 

Tu non esci perchè 

ogni emozione è scomoda secondo te 

quanta noia però 

nella tua casa comoda 

 

1973

 


 

Leo Nero


UNA GABBIA PER ME

Voglio urlare però
mi trascinano via
sento intorno al mio collo 
venti mani però

sono sicuro che non morirò
cado sempre più giù
ogni giorno di più
sto perdendo la testa 
e davvero non so
domani notte dove sarò

Non ho voglia di te
non ho voglia di niente
i miei vecchi giocattoli
non servono più
se le mani mi tremano

sempre di più

sono fuori di me
e so bene il perchè
sento cento giganti
camminare su me
io non posso morire
così

Hanno urlato a me si
questo è il posto per te
io volevo scappare non potevo perchè
quella trappola enorme
era pronta per me

si non è quello che 
io volevo per me 
ma non vedo più niente 
solo buio intorno c'è
fatemi uscire, 
voglio uscire da qui

non ci vedò più
non respiro più
ma non posso bruciare tutto quello che ho
no non lo farò
io non voglio non voglio....

 

1977 - From LP "Vero" 

                                               

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